Gae Aulenti (1927–2012) è stata una delle figure più influenti dell’architettura e del design italiano del Novecento. Conosciuta per il suo approccio visionario e multidisciplinare, ha saputo coniugare funzionalità ed estetica in ogni progetto, spaziando dall’architettura monumentale al design industriale. Anche nel campo dell’illuminazione ha lasciato un'impronta indelebile, trasformando la luce in un elemento architettonico a tutti gli effetti.

Le sue lampade non erano semplici oggetti: erano sculture luminose. Tra le più iconiche c'è Pipistrello (1965), disegnata per Martinelli Luce, una lampada da tavolo che unisce forme organiche e tecnologia con un'eleganza senza tempo. Altra creazione celebre è Giova (1964), per FontanaArte, un oggetto a metà tra lampada e vaso, dove il vetro soffiato diventa protagonista di un gioco raffinato di trasparenze e riflessi.

Il lavoro di Gae Aulenti si distingue per la capacità di reinterpretare il quotidiano attraverso uno sguardo colto e innovativo. Ogni sua lampada è il risultato di un pensiero complesso: un equilibrio tra luce, spazio e materia. Ancora oggi, le sue creazioni continuano a illuminare non solo ambienti, ma anche generazioni di designer e architetti in cerca di ispirazione.